novembre, 2020
21nov17:3023:00Creatura di sabbia

Dettagli dell'Evento
CREATURA DI SABBIA SABATO 21 NOVEMBRE ORE 21 AUDITORIUM SAN FRANCESCO CHIAVARI Prezzo: €3,00 L’incasso degli spettacoli verrà devoluto in beneficenza Durata 1.10 dai romanzi Creatura di sabbia e Notte fatale di Tahar Ben Jelloun adattamento
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Dettagli dell'Evento
CREATURA DI SABBIA
SABATO 21 NOVEMBRE ORE 21
AUDITORIUM SAN FRANCESCO CHIAVARI
Prezzo: €3,00
L’incasso degli spettacoli verrà devoluto in beneficenza
Durata 1.10
dai romanzi Creatura di sabbia e Notte fatale di Tahar Ben Jelloun adattamento Daniela Ardini e Raffaella Azim
con Raffaella Azim
e con Beatrice Rossi Francesco Adamo
scene Giorgio Panni Giacomo Rigalza effetti sonori Luca Nasciuti costumi Maria Angela Cerruti movimenti scenici Patrizia Genitoni luci Carlo Pediani
collaborazione luci Enrico Corona assistente regia Daniela Canepa
regia Daniela Ardini
produzione Lunaria Teatro
Info Tel. +39 010 2477045
Tel. +39 373 7894978
www.lunariateatro.it
info@lunariateatro.it
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Tahar Ben Jelloun in questi due romanzi che raccontano la storia di una fanciulla costretta dal padre a vivere in un corpo non suo, riesce a sintetizzare l’atmosfera delle Mille e una notte e la denuncia sociale, con un registro linguistico che prende dalla poesia e dalla novellistica araba, da Borges, ma anche da Genet, e non dimentica i classici della letteratura occidentale: Shakespeare e Cervantes.
In questo mondo si muove Mohamed/Zahra, cresciuta come uomo dal padre dopo la nascita di sette figlie femmine. La necessità di conservare il patrimonio famigliare assumendo il ruolo di capofamiglia porta Mohamed ad allontanarsi sempre di più dalle sorelle e a scegliere il paradosso di un matrimonio con la cugina, figlia dello zio al quale, secondo la legge coranica, alla morte del padre, sarebbe andata la parte principale dell’eredità.
Nella Notte fatale in cui il padre di Mohamed muore, finalmente la fanciulla nascosta in un altro corpo riesce a liberarsi. Da qui ha inizio per lei un lento percorso per riappropriarsi della propria identità: attraverso vicende estreme che la portano ad essere esibita come un fenomeno da baraccone per il volto con la barba e i piccoli seni, a subire violenza, a costruire un singolare rapporto d’amore con un cieco, il Console, a diventare un’assassina e poi una Santa, la Santa delle sabbie.
La sabbia che costruisce diverse forme trasportata dal vento è l’immagine che sintetizza l’opera e il nostro lavoro, grazie alle invenzioni scenografiche di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza, un deserto che si fa vita, vita vera e finzione letteraria, perché in questi romanzi non c’è cesura tra la realtà e la finzione, i due mondi si mescolano mirabilmente attraverso i diari scritti dal/la protagonista. La regia gioca su un registro onirico che violentemente si fa reale, bruciante atto di denuncia sui temi principali: il ruolo della donna, l’infibulazione ancora così diffusa nel mondo, la giustizia.
Mohamed/Zahra è contemporaneamente l’uomo consapevole delle ingiustizie, la donna consapevole del suo ruolo, entrambi anelano ad una giustizia che sembra irraggiungibile. Ma su temi così attuali il tono è quello sussurrato della favola…
Con Raffaella Azim sedimentiamo da lungo tempo questi temi: si può dire che i testi di Tahar Ben Jelloun siano per noi un costante work in progress, tante sono le anime in essi contenute. La prima edizione fu nel 1998 per il Festival della Magna Grecia di Taranto, ne seguì un’altra nel 2013 per il Festival di Nora, ed ora questa.
Data
(Sabato) 17:30 - 23:00